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CIRCOLARI

Circolare n. 155/14

24 Settembre 2014

Oggetto: lettera del Presidente di ANCI Lombardia ai Sindaci

Milano, settembre 2014
Prot. n.2213 /14
Circolare n. 155/14
Al sindaco
E pc agli organi di Anci Lombardia
LORO SEDI
Oggetto: lettera del Presidente di ANCI Lombardia ai Sindaci
Cari Colleghi,
mi presento, il mio nome è Roberto Scanagatti, sono Sindaco di Monza e nel corso dell'assemblea regionale del 13 settembre sono stato eletto presidente di ANCI Lombardia.
Ho dato la mia disponibilità a svolgere questo compito, perché credo nel ruolo importante della nostra Associazione che in questi ultimi anni, sotto la presidenza dell'amico Attilio Fontana, Sindaco di Varese, ha agito nell'esclusivo interesse dei Comuni lombardi.
Sono anche consapevole che si tratta di un lavoro complesso, perché attraversiamo una fase particolarmente difficile ma, allo stesso tempo, sono convinto del fondamentale ruolo che i nostri Comuni possono e devono svolgere - come in gran parte stanno continuando a fare, pur tra mille difficoltà - per garantire anzitutto la coesione sociale nelle nostre comunità.
Il perdurare della crisi sta piegando la nostra economia, lasciando senza reddito numerose famiglie - e questo i Sindaci purtroppo lo sanno benissimo - e senza prospettive i giovani, per i quali al momento non c'è futuro.
In altri paesi - penso agli Stati Uniti - politiche più coraggiose e rilevanti investimenti pubblici stanno rilanciando la crescita. In Europa prevale invece ancora la linea del rigore e l'Italia a queste condizioni è penalizzata, molto più di altri.
Ma dobbiamo avere fiducia, non dobbiamo perderla mai perché senza non è possibile individuare alcuna soluzione. Il Governo attuale ha la responsabilità di attuare le riforme che possano fare uscire uno dei paesi più belli del mondo, il nostro Paese, dalla grave situazione in cui si trova.
In questo i Comuni, gli enti più a contatto con i cittadini, vogliono giocare un ruolo da protagonisti e dopo aver contribuito con pesanti sacrifici a garantire parte del risanamento della finanza pubblica - solo i Comuni lombardi con due miliardi di euro di tagli dal 2009 ad oggi, 17 a livello nazionale - chiedono di poter disporre delle risorse bloccate dal patto di stabilità per rilanciare l'economia locale, che è sempre stata un volano per l'economia nazionale.
Crediamo sia necessario attribuire ai Comuni l'intero gettito Imu, anche quello generato dagli immobili produttivi, in cambio dello stop ai trasferimenti ordinari da parte dello stato. Vogliamo ribadire che ai Comuni non possono essere chiesti ulteriori tagli e che il patto di stabilità va superato per rilanciare gli investimenti.
Dalla crisi non usciremo come siamo entrati e soprattutto ne usciremo con slancio se saremo capaci di utilizzare nuovi strumenti, quelli in grado di farci cogliere in pieno le
opportunità di nuova economia legate all'innovazione e alla valorizzazione del ricchissimo patrimonio di arte e natura di cui disponiamo. Le nuove tecnologie informatiche, ad esempio, oltre a rilanciare un settore ad alto valore aggiunto possono aiutare i Comuni a fare di più con meno, in modo che possano fornire servizi sempre migliori utilizzando meno risorse finanziarie. E gli investimenti nazionali ed esteri si dirigono anche in base a quanto i territori riescono ad essere attrattivi, a quanto riescono a valorizzare - anche in chiave turistica - le proprie bellezze.
ANCI Lombardia vuole aiutare i Comuni a imboccare le strade più idonee a farci uscire da questa situazione insostenibile. Vogliamo in particolare sostenere i piccoli Comuni sia nel
percorso delle gestioni associate e convinti del loro ruolo. In questi anni abbiamo ottenuto per i piccoli Comuni il quasi azzeramento degli obiettivi di patto grazie al patto regionale che proprio in Lombardia è stato sperimentato per primo. Dobbiamo continuare per chiedere la loro esclusione dal patto.
ANCI lavorerà con determinazione mantenendo la propria autonomia, tenendo alte e di livello le interlocuzioni, a cominciare da quelle con il governo regionale e nazionale. E inoltre sostenendo centri di ricerca e studio che possano migliorare le nostre elaborazioni e proposte. Lo farà anche individuando amministratori competenti alla guida e nella composizione dei Dipartimenti e puntando sul ruolo delle donne nello svolgimento di ruoli di responsabilità.
Sotto questo profilo considero un elemento di valore e di significato la proposta che ho anticipato in sede assembleare e che vedrà Federica Bernardi, Vicesindaca di Cermenate e Siria Trezzi, Sindaca di Cinisello Balsamo nei ruoli di Vicepresidenti della nostra associazione. Così come ho annunciato di riproporre come Segretario Generale Pier Attilio Superti.
Un impegno deciso del mandato che ci apprestiamo a compiere, sarà indirizzato al potenziamento della comunicazione integrata di ANCI, in particolare quella sul web e sui social, oltre che sui mass media, con l'obiettivo di far sapere, con dati oggettivi, che i Comuni non sono centri di spreco ma enti che tutti i giorni garantiscono servizi essenziali ai cittadini, anche quando i nostri concittadini non se ne accorgono. 
ANCI Lombardia è una la sede naturale del confronto tra i Sindaci e della elaborazione delle nostre proposte, per questo Vi chiedo partecipare attivamente alle vita associativa, invitandoVi a compilare il modulo con la richiesta dei vostri dati qui allegato che ci permetterà di raggiungerVi in modo più puntuale e, nel contempo, Vi ricordo - nella scheda qui allegata - le opportunità che l’adesione ad ANCI Vi garantisce. 
Nel rinnovare il ringraziamento per la fiducia che mi avete concesso, Vi saluto con affetto e auguro a tutti noi un buon e proficuo lavoro, nell'interesse esclusivo delle comunità che
rappresentiamo.
Cordiali saluti
Roberto Scanagatti
Presidente ANCI Lombardia
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