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Delrio a Milano: una lobby dei sindaci per le riforme che servono

25 Novembre 2011

'Il primo provvedimento da adottare è la carta delle autonomie'.

“Ci attendono due mesi decisivi, il governo è partito bene, cambiando il livello di concertazione con gli enti locali, ma servono segnali precisi ed elementi certi. Attendiamo ancora di avere i riferimenti sugli argomenti prioritari per il futuro dei Comuni, dalla chiusura dei bilanci alla riforma del patto di stabilità”. Lo ha sottolineato presidente dell’Anci Graziano Delrio nel suo intervento al Comitato direttivo invitando i sindaci a tenere alto il livello del confronto con il governo.

Delrio ha salutato con favore la possibile reintroduzione dell’Ici, che se accoppiata alla revisione degli estimi catastali sarà molto importante per l’autonomia finanziaria dei Comuni. Ma nello stesso tempo ha messo in guardia contro il possibile taglio del fondo di riequilibrio. “Se ciò accadesse la somma sarebbe zero e l’autonomia finanziaria dell’Ici non sarebbe di alcuna utilità”.
Il presidente ha ribadito l’assoluta necessità di avere regole certe per la chiusura dei bilanci. “Nel 2012 si assommeranno gli effetti delle ultime manovre, e solo allora se ne capirà realmente il peso che al momento sfugge ai cittadini”.
 
Quanto poi alle riforme istituzionali Delrio ha invitato a creare una  vera e propria lobby dei sindaci per fare capire in Parlamento quelle che sono le reali emergenze. “ll primo provvedimento da approvare è la carta delle autonomie, il cui iter va completato in breve perché serve definire subito le regole di chi fa e che cosa”.
Infine sull’annosa questione del patto di stabilità. “Nel mercato globale si devono creare le condizioni per poter competere con gli altri Paesi dell’Unione. Non capisco perché i Comuni italiani non possano avere le stesse regole degli altri comuni europei, tanto più che le aree urbane sono ormai il più importante polo di sviluppo”, ha concluso Delrio.
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