“Una donna che ha dedicato tutte le sue energie per il bene della comunità. L’esempio di sacrificio ed abnegazione di Laura deve rimanere come paradigma del lavoro quotidiano che ogni sindaco, in ogni parte del paese, è chiamato a svolgere per il bene dei suoi concittadini, spesso purtroppo contro avversità e minacce alla vita democratica delle istituzioni”. Con queste parole il presidente dell’Anci, Piero Fassino, ricorda Laura Prati, il sindaco di Cardano al Campo (Varese) morta il 22 luglio dell’anno scorso dopo essere stata ferita gravemente dall’ex vigile Giuseppe Pegoraro, mentre si trovava in municipio insieme al suo vice Costantino Iametti.
“Sono ancora scosso da quell’episodio che – aggiunge Fassino - ha strappato ai suoi cari, e a tutti noi sindaci un esempio indelebile di ‘bella politica’, fatta sul territorio nel contatto quotidiano con la gente. Credo – sottolinea il presidente Anci – che il modo migliore per mantenere viva la memoria di Laura Prati sia quello di tenere fede ai valori di trasparenza ed umanità che hanno segnato la ‘cifra’ del suo servizio a favore dei cittadini”.
Laura Prati, prima donna sindaco di Cardano al Campo, dopo il ferimento del 2 luglio aveva combattuto per venti giorni la sua ultima battaglia all’ospedale di Varese, circondata dalla solidarietà ricevuta da ogni parte del Paese e da tutte le istituzioni.
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