Pubblichiamo la
prima nota di lettura sull’art. 16 della manovra bis che ha introdotto numerose novità per Piccoli Comuni ed Unioni. Inoltre per fornire ogni utile assistenza ai comuni anticipiamo un documento con il
crono programma delle scadenze fino al 2014 e un elenco delle
Faq più frequenti fin qui formulate. E’ possibile inoltre consultare una
selezione aggiornata dei pareri espressi dal servizio ANCI Risponde.
Lo schema di atto convenzionale per la gestione associata obbligatoria per adempiere, entro il 31 dicembre 2011, alle disposizioni dell'articolo 16 della legge148/2011.
Il Consiglio regionale lombardo dovrebbe approvare i nuovi limiti demografici nella seduta del 20-21 dicembre prossimo. Se sarà rispettata la bozza di legge licenziata dalla Commissione (allegato) i nuovi limiti previsti saranno: 5000 abitanti (3000 per i Comuni montani) o il quadruplo del Comune più piccolo, per tutte le forme associative previste dalla legge.
I Comuni tra i 1000 e i 5000 abitanti devono deliberare la gestione associata di almeno due funzioni fondamentali prevista dalla legge 148/2011 entro il 31/12/2011. In caso contrario, sussiste l'eventualità che venga loro negato l'accesso alla quota del fondo perequativo nazionale dedicata a finanziare le gestioni associate.
Al fine di scongiurare questa eventualità, nonostante non siano ancora stati deliberati dalla Regione i livelli demografici minimi, è disponibile una bozza di convenzione quadro (allegato) per l’approvazione della gestione associata delle due funzioni, la cui approvazione entro il termine del 31 dicembre 2011 tutelerà il Comune da ogni possibile futuro provvedimento che, a posteriori, potesse scaturire dal mancato rispetto di questa scadenza.
L'invito è dunque quello di approvare entro il 31/12/2011 il modello di convenzione allegato.
La presenza di un quadro normativo quanto mai confuso e contraddittorio, che sopravvive a ogni tentativo di modifica, penalizza di fatto il mondo delle autonomie locali e i piccoli comuni in particolare. Occorre farvi fronte, evitando di offrire il fianco a qualsiasi futuro provvedimento sanzionatorio.
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