“La rateizzazione dell’Imu voluta dal Governo non è che l’ultima mazzata nei confronti dei Comuni italiani, che com’è noto hanno avuto enormi difficoltà a chiudere i bilanci nello scorso dicembre e hanno grosse difficoltà per quanto riguarda liquidità e investimenti. Perciò come sindaci vogliamo lanciare un grido di protesta e preoccupazione alla luce di una politica di tassazione che, così pensata, risulta insostenibile per i nostri cittadini con cui noi tutti i giorni parliamo e ci confrontiamo”. Così in una nota il vicepresidente dell’Anci e sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo.
 “Condivido quindi l’idea che l’Imu possa essere un’imposta una tantum e, per quanto riguarda la copertura delle spese, ribadisco che una razionalizzazione e una intelligente lotta agli sprechi sarebbe da ricercare non solo nei Comuni, bensì in altri contesti come per esempio le Regioni, nelle quali, come certificato dalla Corte dei Conti, gli spazi di intervento sono ancora numerosi”. Per Cattaneo non si può chiedere “l’impossibile ai Comuni che hanno già fatto tantissimo e che tutti i giorni si ritrovano a dover rendere conto ai cittadini di un’impossibilità di fare che non dipende dagli amministratori”. Il vicepresidente Anci ricorda che i sindaci  non hanno “mai abbandonato quel senso di responsabilità e di confronto costruttivo” ma avverte: “Non ci vorremmo trovare ad intraprendere azioni più eclatanti e decise.