Si è riunito a Milano il Comitato esecutivo regionale di ANCI Lombardia per discutere in merito al riordino delle Province in vista del parere che dovrà esprimere il CAL entro il prossimo 2 ottobre.

Come già indicato dall’Associazione, il processo di riordino delle Province dovrebbe costituire l’occasione di una revisione complessiva dei servizi degli enti locali per i cittadini e le imprese e della presenza territoriale dello Stato, delle sue istituzioni periferiche per riuscire a dare vita a un nuovo assetto istituzionale in grado di rendere competitivo ed efficiente l’intero Paese.

L’obiettivo è, ovviamente, rivolto a fornire ai cittadini istituzioni efficienti, che non si sovrappongono ad altre, e una rete di servizi più adeguata e moderna.

Per ANCI Lombardia le funzioni delle Province, riformate e riordinate, dovrebbero essere di coordinamento e di supporto ai Comuni nella programmazione di infrastrutture e servizi a rete di area vasta.

La legge attuale non ha questo respiro riformatore e non affronta minimamente la necessaria riarticolazione della presenza territoriale dello Stato né una sua riforma.

ANCI Lombardia ritiene comunque necessario rispettare i tempi imposti dal DL 95/12 in cui formulare una proposta e rispettare i criteri che il Governo ha messo alla base del riordino per non perdere l’occasione di far partire il processo riformista.

La proposta di ANCI Lombardia è pertanto quella di dare il via ad un percorso a due fasi. Nell’immediato la necessità di rispondere al dettato legislativo cui non ci si può sottrarre e, dall’altro, l’apertura di un cantiere, una “Costituente”, per ridefinire il sistema istituzionale Lombardia in modo organico ed ordinato con una legge di riordino territoriale regionale condivisa tra Regione, Enti Locali e Autonomie Funzionali.